Islanda: un’incredibile terra da scoprire

Islanda: Vik

Un’isola ostile e sorprendente che sa regalare emozioni indimenticabili: ecco quello che c’è da vedere in Islanda, la terra del ghiaccio e del fuoco.

Dell’Islanda mi sono sempre chiesta:

Cosa ci sarà mai da vedere? Con tutti i posti che ci sono al mondo, cosa avrà di così interessante quest’isola in mezzo al gelido oceano?

Mentre mi facevo queste domande, in cuor mio sapevo già la risposta: cioè che il motivo per cui quest’angolo d’Europa nell’Atlantico settentrionale da sempre mi attirava è che visitarla significa vivere un’esperienza unica, a contatto con una natura primordiale, a volte tanto inospitale da farti sentire piccola, minuscola, quasi inutile.

Ed è proprio così: l’Islanda è qualcosa di dirompente, è la terra del ghiaccio e del fuoco, dove vivono più pecore che persone, dove la vegetazione scarseggia e se ti avventuri appena fuori Reykjavík, la capitale, rischi di non incontrare anima viva. Tanto incredibile, quanto bello!

L’Islanda è una continua scoperta, è una tavolozza di colori che cambia ogni giorno. Lungo la costa puoi visitare fiordi e villaggi di pescatori, mentre all’interno puoi avventurarti tra cascate, vulcani, distese di lava, lagune di iceberg, enormi geyser e incredibili paesaggi fumanti, che solo a guardarli ti fanno capire quanto sia immensa la forza del nostro pianeta che là sotto ribolle di acqua, vapore ed energia geotermica.

Insomma, che sia in estate o in inverno, per me andare in Islanda è come fare un viaggio sulla Luna, ma a poche ore di volo dall’Italia. A proposito di stagioni: l’ideale sarebbe andarci in giugno-luglio, quando le temperature sono miti (15°-20° circa), le strade sono percorribili, il sole non tramonta praticamente mai ed è più facile avvistare non solo le balene, ma soprattutto i puffin: sono uccelli tipici di quest’isola situata a pochi chilometri dal Circolo Polare, e vengono anche chiamati “pulcinella di mare” per via del becco che durante la stagione degli amori passa dal grigio all’arancione.

In inverno ovviamente è tutto diverso, la terra è ricoperta da una spessa coltre di neve, il vento artico ti sferza la pelle, le ore di luce si riducono al minimo e molte strade interne diventano impraticabili. Di contro, ci sono buone possibilità di vedere quell’incredibile spettacolo di luci nel cielo chiamato aurora boreale.

Come visitare l’Islanda? Secondo me l’ideale per non perdersi il meglio sarebbe con un 4×4 o una jeep visto che le strade dell’interno sono quasi tutte sterrate. Per i più avventurosi ci sono poi dei gruppi che organizzano escursioni e percorsi di trekking in giro per l’isola, più o meno accessibili a tutti. Si dorme dove capita, di solito in tende, rifugi, ostelli e scuole, si va alla scoperta di ghiacciai, grotte e anfratti nascosti, e si riportano indietro, in Italia, emozioni uniche e indimenticabili.

Due esperienze da non perdere in Islanda? Fare snorkeling nella faglia di Silfra, all’interno della spaccatura tra le placche tettoniche del Nord America e dell’Eurasia, e sfrecciare in motoslitta, tra sobbalzi e corse sfrenate, attraverso le nevi di uno dei vari ghiacciai che ricoprono circa l’11% della superficie dell’Islanda, ad esempio il Langjökull o il Vatnajökull.

Ed ecco una gallery con i luoghi da vedere in Islanda. Assolutamente obbligatori!

Dettifoss

Islanda, Dettifoss

Non è una semplice cascata, ma con il suo fronte di circa 100 metri (rispetto a un’altezza di appena 45), e con i 500 metri cubi d’acqua al secondo che si gettano ogni secondo dal salto, si dice essere la cascata più potente d’Europa. Gli schizzi d’acqua che produce si vedono anche a 1 km di distanza!

Snæfellsnes

Islanda, Snæfellsjökull

Questa penisola si trova nella parte ovest dell’isola ed è famosa per il vulcano e il ghiacciaio Snæfellsjökull che ne domina la punta. Qui Jules Verne ambientò il suo romanzo “Viaggio al centro della Terra”: è proprio in questo luogo che i protagonisti, il professor Otto Lidenbrock e suo nipote Axel, si avventurano nelle immense cavità sotterranee e trovano il passaggio che conduce al centro della Terra.

Jökulsárlón

Islanda, Jökulsárlón

Creata dallo scioglimento dei ghiacci del Vatnajökull, con gli enormi iceberg che galleggiano sulle sue acque creando un paesaggio surreale e, nelle giornate di sole, incredibili riflessi, questa laguna si trova nella parte sud-est dell’Islanda, proprio sulla costa. L’acqua della laguna è in parte dolce per via del ghiacciaio sovrastante e in parte salata proveniente dal mare.

Strokkur

Islanda, Geyser Strokkur

Il geyser forse più famoso d’Islanda. A intervalli regolari circa ogni 5 minuti erutta colonne d’acqua calda sotterranea e vapore, alte oltre 15 metri. Strokkur, che senza dubbio è il fenomeno naturale più famoso e fotografato d’Islanda, fa parte di un sito geotermicamente attivo a causa della forte e continua attività vulcanica della zona, la valle di Haukadalur, in cui vi sono anche altri geyser, tra cui Geysir.

Gullfoss

Islanda, Gullfoss

Un’altra cascata. Maestosa e non distante dalla valle di Haukadalur e nel pieno del Circolo d’Oro del turismo islandese, è costituita da due salti le cui acque vanno poi a buttarsi in una gola stretta e profonda. Ci si arriva a piedi con un comodo sentiero.

Vatnajökull

Islanda, Vatnajökull

Immenso, il ghiacciaio più grande d’Islanda e di tutta Europa. Sotto lo spessore dei suoi ghiacci (mediamente 400 metri!) ci sono dei vulcani, ed è proprio questa attività a dare vita a un sistema di incredibili e suggestive caverne di ghiaccio, alcune delle quali accessibili ai turisti.

Reynisfjara

Islanda, Reynisfjara

Raggiungibile passando dal villaggio di Vik, nel sud estremo dell’Islanda, la “spiaggia nera” così chiamata per l’inconfondibile colore della sua sabbia vulcanica, offre uno spettacolo a dir poco lunare. Non saprei se sono più affascinanti il colore scuro dei suoi ciottoli, le scogliere che si stagliano violentemente verso il cielo, la forza dell’oceano o i maestosi faraglioni che ci si gettano dentro.

Laguna Blu

Islanda, Laguna Blu

E’ la piscina geotermale più famosa d’Islanda, incastonata in un paesaggio vulcanico a meno di 50 chilometri da Reykjavík che fa da incredibile contrasto alle rilassanti e calde acque turchesi (la cui temperatura si aggira attorno ai 40°). Il sito è davvero molto turistico e affollato, ma una sosta almeno una volta nella vita vale certamente la pena farla.

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