Chicago, cosa vedere

Dusable Bridge Chicago

Guida alla visita di Chicago, una città per molti meglio di New York. Per me no, ma le cose da fare non mancano.

Chicago non è male, ma per me non ha neanche lontanamente il fascino di New York. A dire il vero non ha nemmeno l’atmosfera di Miami, non ha la storia delle nostre città europee, ma propone comunque itinerari interessanti, cose da vedere di ottimo livello e una vasta scelta di ristoranti dove rifocillarsi e ripararsi dal suo freddo pungente. Ed eccola qui, la nota dolente… Il clima. Avevo sentito dire che a Chicago faceva freddo e tirava vento ma… mai avrei immaginato così tanto!

Nel mese di aprile la “Windy City” ha deciso di regalarci gelo, neve e pioggia che hanno in parte funestato i nostri ambiziosissimi programmi di viaggio. Prevedevamo lunghe pedalate in bicicletta, tour del fiume in battello, soste in mezzo al verde dei meravigliosi parchi cittadini e ancor più ottimisticamente un po’ di sano ozio su almeno una delle varie spiagge che si affacciano sul Lake Michigan. E invece…

Beh, non posso certo definire la nostra visita “completa”, ma siamo riusciti a vedere abbastanza, tanto da farci un’idea generale della città. Quindi, in fondo, è andata bene lo stesso.

Prima di elencare cosa vedere a Chicago, ecco una gallery dei posti che mi hanno maggiormente colpita.

Innanzitutto, nel nostro soggiorno a Chicago abbiamo pernottato nell’ottimo AC Downtown che, oltre ad essere pulito e confortevole, è comodissimo perché vicino al Magnificent Mile. Inoltre, si trova a pochi minuti a piedi dal John Hancock Center percorrendo quell’elegante tratto di N Michigan Ave verso nord, e dal Chicago River e dal Loop percorrendolo verso sud. Quindi, hotel decisamente consigliato!

E ora una lista di spiegazioni, consigli utili e suggerimenti sulle cose da vedere a Chicago.

Magnificent Mile

E’ un tratto della N Michigan Ave, probabilmente l’arteria principale di Chicago, e deve il suo nome all’eleganza dei suoi palazzi e dei suoi negozi. In effetti vale una bella passeggiata, che poi alla fine della vacanza sarà anche più di una, visto che prima o poi si finisce per passare sempre di lì. Il quartiere in cui si trova è il Near North e il viale parte dall’incrocio con il Chicago River e il Dusable Bridge, il ponte più famoso della città, quello su cui si affacciano la Trump Tower, il Wrigley Building e la Tribune Tower, per terminare all’altezza di E Oak St.

Chicago River

Il centro di Chicago è tagliato in due dal fiume che sfocia nel lago Michigan. Tutte le strade che percorrono la città lungo il suo asse verticale, aggiungono il prefisso N (north) dal Chicago River in su, mentre al di sotto del fiume aggiungono il prefisso S (south).

The Loop

E’ il centro economico e finanziario di Chicago, percorso da una specie di metropolitana sopraelevata che permette una visita “dall’alto” in mezzo ai palazzi dell’area, alcuni decisamente molto belli. L’architettura tipica di Chicago vede i suoi fasti proprio qui, grazie a buildings che sono pane per i denti degli appassionati. E’ sempre nel Loop che si concentrano le principali opere d’arte pubblica,  come la statua Miro’s Chicago, la scultura di Picasso in Daley Plaza, il mosaico Four Seasons di Chagalle e il curioso Monument With Standing Beast.

Riverwalk

Il Chicago River si può percorrere a piedi per un lungo tratto grazie a una bella passeggiata pedonale, ma anche in battello grazie a gite organizzate che, bel tempo permettendo, consentono di farsi un’infarinatura generale dell’architettura (in alcuni casi decisamente notevole) della città e della sua storia.

Skyscrapers

I grattacieli più famosi di Chicago sono due: la Willis Tower (ex Sears Tower) che sorge appena di fronte alla Union Station, nel Loop. Lo Skydeck al 103° piano con i suoi balconi di vetro sospesi nel vuoto è strepitoso. Non a caso le code per salire sono molto lunghe, Consiglio per questo di prenotare online i biglietti per lo Skydeck per evitare di scoraggiarsi all’ingresso. Il secondo grattacielo è il John Hancock Center, che sorge nel quartiere chiamato Gold Coast. Anche da qui la vista è notevole, soprattutto perché il palazzo è molto vicino al lago. Si può scegliere di salire all’osservatorio al 94° piano oppure (molto meglio!) andare a sorseggiare un drink nel lounge situato al 96° piano. Al prezzo di una birra o di un cocktail (tra l’altro decisamente onesto per il posto), ci si può sedere a fare due chiacchiere ammirando un panorama mozzafiato. La chicca è nel bagno delle donne: dalle sue vetrate si ha la visuale migliore e si possono scattare fotografie memorabili.

Pedway

Nel Loop, in concomitanza con la metropolitana si sviluppa tutta una rete di passaggi sotterranei che diventa una manna dal cielo quando  fuori fa freddo.  Si chiama Pedway e lungo i suoi passaggi ci sono centri commerciali, ristoranti, caffè, negozi di vario genere. A volte quando la Pedway ti obbliga a risalire, può capitare di ritrovarti nella lobby di un albergo o di un condominio: effetto sorpresa!

Parchi

A Chicago sono due i parchi cittadini principali: il Millennium Park che sorge ad est del Loop, famoso per le sue fontane, il Cloud Gate (The Bean, ovvero la scultura in acciaio che assomiglia a un fagiolo) e la sede del prestigioso museo Art Institute of Chicago, e il Lincoln Park che si affaccia sul lago e occupa parte delle zone a nord del centro: Old Town, Lincoln Park e Lake View.

Gold Coast

E’ una zona molto ricca, piacevole da girare a piedi senza una meta ben precisa. Qui si trovano case molto eleganti ed è tutto super tranquillo. Foto di rito, quella davanti alla prima e originale Playboy Mansion di quel vecchio marpione di Hugh Hefner.

Old Town

Subito a nord di Gold Coast, è una zona carina, sebbene diversa dalla precedente. Qui si respira un’aria più popolare e il quartiere è caratterizzato da numerosi ristorantini (soprattutto su N Wells St).

Boystown

Come ogni metropoli che si rispetti, anche a Chicago c’è il quartiere gay: si chiama Boystown, è un’area tra Lake View e Wrigleyville dove naturalmente abbondano i locali e i ristorantini frequentati da omosessuali, e dove secondo le guide ci si può dedicare anche allo shopping. Noi abbiamo percorso W Belmont Ave, N Broadway, N Clark St e N Halsted St, ma a parte qualche negozietto vintage ed emporio di cianfrusaglie (Hollywood Mirror e Strange Cargo su tutti), non abbiamo visto nulla che fosse degno di particolare nota.

Navy Pier

E’ il luogo più turistico di Chicago. Purtroppo noi ci siamo andati con una bufera di vento, quindi forse la nostra esperienza non fa testo perché le attrazioni all’aperto erano tutte chiuse, in particolare le giostre, il beer garden e la grande ruota panoramica. Le parti al coperto invece brulicavano di gente alle prese con l’acquisto di gadget e le consumazioni ai fast food. Tantissimi i bambini. Ad ogni modo, è un lungo molo che si insinua per un chilometro nel Lake Michigan dal quale si può avere un bell’impatto visivo sullo skyline della città. D’estate sicuramente da non perdere, anche perché da qui vengono proposti numerosi tour in battello.
Ecco un’altra piccola gallery delle cose da vedere a Chicago.

Qualche consiglio per lo shopping? Al di là dell’inflazionato Magnificent Mile i miei suggerimenti ricadono su:

  • E Oak St (negozi firmati) e N Rush St (Adidas Store, Vans ecc.) a Gold Coast;
  • State St (tra Randoplh St e Congress Pkwy) nel Loop: questa è la vera via dello shopping di Chicago, con negozi alla portata di tutti.

Concludo con una notazione sulla sicurezza: i quartieri centrali di Chicago, quelli più turistici, sono tutti molto sicuri, o almeno così mi è parso. Purtroppo la quantità di homeless e di persone bisognose che si riversa sui marciapiedi del centro è notevole. A me ha messo moltissima tristezza vedere bianchi e neri, giovani e anziani, famiglie con bambini e donne incinte vivere e dormire per strada, chiedendo l’elemosina, sferzati dal freddo, dal vento e dalla pioggia. Purtroppo a Chicago i problemi sociali non mancano, soprattutto i neri sono spesso poverissimi, e il processo di gentrification che da anni sta caratterizzando la città sta lasciando intere famiglie senza casa, costrette a spostarsi sempre più in periferia e a mendicare in centro. In pratica, appena un quartiere viene migliorato grazie ad investimenti pubblici, i prezzi delle case, gli affitti e le tasse salgono, e chi non può permetterselo deve mollare tutto e concentrarsi in aree che diventano dei veri e propri ghetti. Inutile dirlo, meglio non avventurarcisi.

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