I 5 borghi più belli di Maiorca

I borghi più belli di Maiorca

Maiorca non significa solo mare e spiagge, ma anche splendidi borghi di montagna, paesini rurali e villaggi di pescatori. Guarda quelli che ho scelto per te!

La gran parte dei turisti si reca a Maiorca in cerca di mare cristallino e spiagge da sogno (come dar loro torto!) ma la verità è che la più grande delle isole Baleari nel suo entroterra nasconde molto di più: splendidi borghi di montagna e paesini rurali, con le loro case in pietra arenaria e gli stretti vicoletti, che valgono senz’altro una visita per respirare l’autentica atmosfera di Maiorca.

L’entroterra di Maiorca è veramente vario, con tutti i suoi:

  • Borghi nascosti lungo la Sierra de Tramuntana, dalle casette tipiche con le persiane verdi e le stradine in pietra
  • Antichi monasteri, con la loro storia secolare
  • Pueblos rurali, dove le giornate estive trascorrono sonnolente nei bar affacciati sulle piccole piazze

Qui di seguito ho selezionato i 5 borghi secondo me più belli di Maiorca, che valgono una visita se si decide di trascorrere una vacanza sull’isola non solo all’insegna del mare, ma anche della cultura.

Fornalutx

Fornalutx, uno dei borghi più belli di Maiorca

Bucolico paesino dalle case in pietra e dalle strette viuzze acciottolate, Fornalutx è considerato uno dei borghi più belli di Spagna. Secondo me è senz’altro il più suggestivo di tutta Maiorca.

Non lontano dalla più famosa Soller, la sua caratteristica sono le case in arenaria decorate da piante e fiori di ogni tipo. Ogni angolino meriterebbe un post su Instagram!

Nessun monumento particolare da segnalare, ma è l’atmosfera di pace e tranquillità che si respira a Fornalutx a lasciare incantati.

Valldemossa

Valldemossa, uno dei borghi più belli di Maiorca

Metti un borgo arroccato su una collina, un ex palazzo reale costruito proprio sulla sua sommità, poi nel XIV secolo ceduto ai monaci certosini e diventato monastero, ed ecco Valldemossa.

Fiore all’occhiello del paesino è il suo monastero, oggi il monumento più visitato di Maiorca dopo la cattedrale di Palma. Chiamato la Cartuja, domina la piazza principale del borgo e nell’800 ospitò nelle sue celle la scrittrice George Sand e il suo compagno, il celebre compositore Frèdèric Chopin.

Adiacente al monastero si accede al Palau Sancho, sicuramente molto interessante da visitare.

Raggiungere lo sbocco sul mare di Valldemossa, cioè il minuscolo villaggio di pescatori chiamato Port de Valldemossa, vale i 40 minuti di viaggio poiché il tragitto è tutto composto da tornanti con viste spettacolari sulla costa.

Soller

Soller, uno dei borghi più belli di Maiorca

Arrivare a Soller è già di per sé pittoresco, poiché è possibile farlo con un trenino storico dal centro di Palma e terminando il tragitto, dopo una trentina di chilometri attraverso la Serra de Tramuntana, nel cuore di questa piacevole cittadina circondata dalle coltivazioni di mandorle e arance.

Altrettanto pittoresco è scendere a Port de Soller, dove si trova la più bella spiaggia della zona, con il tram in legno d’epoca che parte dal capolinea nelle immediate vicinanze della piazza centrale, piena di caffè brulicanti di vita e dove svetta la bella Iglesia de Sant Bartolomeu.

Deià

Deià, uno dei borghi più belli di Maiorca

Vicoli labirintici, casette abbarbicate sul crinale della montagna e, sulla sua cima, una chiesetta di campagna con annesso camposanto nel quale riposa il celebre scrittore e poeta inglese Robert Graves, che fu senza dubbio il residente più celebre del luogo. Ecco Deià.

Dal cimitero, il panorama che abbraccia la costa e i campi terrazzati che circondano il borgo è veramente notevole.

Non lontano da Deià vale una sosta la vista del tramonto dal Mirador de Sa Foradada.

Pollença

Deià, uno dei borghi più belli di Maiorca

Più che un borgo è una cittadina, ma che cittadina! Fondata nel XIII secolo, Pollença ha una zona centrale percorribile a piedi che è un vero incanto.

Il suo cuore pulsante è Plaça Major con i suoi caffè e ristoranti, ma la sua vera chicca è la Via Crucis, costituita da una lunga e bellissima scalinata in pietra, fiancheggiata da eleganti cipressi, che conduce in coma al colle chiamato Puig de Calvari.

Salire tutti i 365 scalini è d’obbligo, un po’ per il valore “religioso” dell’attività, un po’ perché dalla loro sommità si apre un panorama strepitoso su tutta la baia di Alcùdia, con la vista che arriva fino al Cap de Formentor.

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