Valencia con i bambini: un’ottima idea

Valencia: Città delle Arti e delle Scienze

Cosa fare in tre giorni a Valencia con i bambini? Molto. Perché Valencia è una meta perfetta per i piccoli viaggiatori.

Valencia con i bambini è un’esperienza veramente piacevole. La premessa però è d’obbligo: finché erano piccoli, non mi piaceva viaggiare con i miei figli. Non gliene facevo certo una colpa, ma mi riusciva difficile immaginare un viaggio che alla fine fosse veramente appagante e coinvolgente per tutta la famiglia.

Giustamente, come tutti i bambini avevano i loro tempi e le loro esigenze, e difficilmente coincidevano con i miei. In più non amavano mangiare dove capitava, quello che capitava, diciamo pure che erano un po’ complicati a tavola. E questo avrebbe finito per rappresentare un bel problema, soprattutto all’estero.

Poi però io e il papà abbiamo capito che, pian piano, sarebbe stato giusto fargli fare nuove esperienze, compatibili con la loro età. Ed è per questo che abbiamo voluto provare “l’avventura” di un weekend lungo a Valencia con il Ludo, che a quel tempo aveva 4 anni.

Cosa abbiamo portato a casa? La gioia di vederlo felice.

Si è trattato di una fuga di tre giorni cucita su misura per il nanetto, ma che ha regalato dei bei ricordi anche a noi genitori.

Valencia con i bambini: in spiaggia

Sculture di sabbia in spiaggia

Questo perché Valencia con i bambini si è dimostrata perfetta: è piena di attrazioni per i piccoli viaggiatori, il clima è ottimo e l’atmosfera rilassata, c’è il mare con le sue lunghe spiagge di sabbia fine, ci sono dei bei parchi giochi e si può tranquillamente girare in bicicletta. Ciò significa che, quando i pargoli sono stanchi e diventano noiosi, puoi piazzarli sul seggiolino posteriore, il che non ha prezzo.

Dove girare in bicicletta? Ovunque lungo gli 80 km di piste ciclabili della città, ma soprattutto attraverso i 9 km dei Giardini del Turia, che si snodano dal Parco di Cabecera per terminare alla Città delle Arti e delle Scienze, attraversando diversi secoli di storia che puoi vedere lì testimoniati dai vari musei, monumenti, fontane e ponti che si susseguono nel tragitto. Insomma, noleggio biciclette stra-consigliato per tutta la durata del soggiorno!

Valencia per i bambini è una meta ideale anche perché il suo centro storico, con le sue piazze e i bei monumenti, è completamente chiuso al traffico e dunque estremamente sicuro per una passeggiata con i bambini.

Città delle Arti e delle Scienze

A creare un netto contrasto con i palazzi antichi del centro c’è infine, a circa 5 km dalla Ciutat Vella, il complesso futuristico della Città delle Arti e delle Scienze, fatta di acciaio, vetro, specchi d’acqua e forme spaziali che sembrano proiettare i bambini – e non solo loro – in qualche esaltante film di fantascienza.

Ecco nel dettaglio i nostri tre giorni a Valencia con il nostro bambino.

Valencia con i bambini: primo giorno

Dal nostro hotel (Kris Consul del Mar, Avenida del Puerto 39) in pochissimi minuti di bicicletta ci siamo trovati a scendere nei Giardini del Turia, ovvero il polmone verde di Valencia che un tempo era il letto del fiume Turia, poi deviato per paura delle inondazioni. Ne abbiamo percorso un breve tratto, per fermarci dopo poco nei pressi di un’opera… fantastica!

Ebbene, all’inizio, la sosta al Parc Gulliver tra Puente del Reino de Valencia e Puente Angel Custodio doveva essere, appunto, solo una sosta. E’ diventata una mattinata intera. Il perché è molto semplice: è uno spazio pubblico gratuito e davvero spettacolare, dove i bambini possono giocare per ore senza mai stufarsi. Si tratta di una scultura enorme che rappresenta il gigante Gulliver steso a terra, e che permette ai bimbi di scatenarsi tra corridoi colorati, pareti da scalare, rampe, scivoli impensabili e anfratti nascosti. Bellissimo davvero!

Valencia con i bambini: Parc Gulliver

Parc Gulliver

Dopo circa 3 ore di giochi, abbiamo caricato il nano sul seggiolino della bici e abbiamo proseguito lungo il fiume fino a Torres de los Serranos, una delle più conosciute porte delle mura medievali di Valencia. Siamo saliti per vedere il panorama: al Ludo è piaciuto molto sentirsi raccontare da mamma e papà le storie – inventate – dei soldati che presidiavano l’accesso alla città dall’interno di quella piccola “fortezza”.

Valencia con i bambini: Torres de los Serranos

Torres de los Serranos

Dalle torri ci siamo spostati nel centro storico della città per dare un’occhiata all’architettura della Plaza de la Virgen. Giusto un piccolo assaggio prima di spostarci a casa di amici italiano/spagnoli con cui trascorrere il pranzo e il resto della giornata.

Per la cena abbiamo scelto il ristorante argentino Gordon 10, in Calle Conde Altea 49. Non è andata male.

Valencia con i bambini: secondo giorno

Esattamente come il giorno prima, abbiamo percorso in bicicletta i Giardini del Turia, ma questa volta in direzione della Città delle Arti e della Scienza, un complesso composto da cinque edifici realizzati per ospitare mostre ed eventi legati all’arte, alla scienza e alla natura: il Palazzo dell’Arte, il Museo della Scienza, l’Umbracle, l’Oceanogràfic e l’Hemisferic.

Valencia con i bambini: Città delle Arti e delle Scienze

Città delle Arti e delle Scienze

All’interno del fantasmagorico complesso realizzato dall’architetto Santiago Calatrava, per motivi di tempo abbiamo visitato soltanto l’Oceanogràfic, ovvero l’acquario più grande d’Europa, veramente molto bello per i bambini, che rimangono colpiti soprattutto dalla rappresentazione fedele dei diversi ecosistemi marini, dai mari tropicali fino all’Antartide, e dallo spettacolare show con i delfini.

Valencia con i bambini: l'Oceanogràfic

L’Oceanogràfic

Sempre in bicicletta abbiamo poi raggiunto la Marina Real Juan Carlos I, ex base dell’America’s Cup, e poi il lungomare.

Per pranzo ci siamo fermati al ristorante vista mare Las Carabelas, in Paseo Neptuno 28, proprio all’inizio del lungomare all’altezza della spiaggia de Las Arenas. Cibo discreto a prezzi onesti.

Ci siamo poi dedicati ad una “sgambata” in bicicletta sul lungomare oltre la spiaggia de La Malvarrosa.

Valencia con i bambini: lungomare

Lungomare

Al ritorno, dopo una rilassante sosta in spiaggia, siamo saliti sulla ruota panoramica vicina al porto da dove abbiamo potuto ammirare una bella vista sulla marina e sul circuito cittadino di Valencia che per qualche anno ha ospitato il Gran Premio d’Europa di Formula 1.

Valencia con i bambini: porto e circuito Formula 1

Porto e circuito di Formula 1

Infine, sempre in bicicletta, abbiamo raggiunto il centro commerciale Aqua di fronte al Pont del Grau e all’Oceanografic, in zona Città delle Arti e della Scienza, per un po’ di shopping e per una cena a base di hamburger in un locale al suo interno.

Valencia con i bambini: terzo giorno

Questa volta il percorso in bicicletta lungo i Giardini del Turia è stato mooooolto più lungo dei precedenti, perché ci siamo spinti fino alla fine del parco, ovvero fino al Bioparc: si tratta di un parco zoologico rispettoso degli animali (non ci sono gabbie e gli esemplari vivono in ambienti che ricreano fedelmente il loro habitat naturale) e veramente molto affascinante per i più piccoli. Lo abbiamo visitato in lungo e in largo per vedere da vicino la tigre bianca, i leoni, le giraffe, gli scimpanzé, gli ippopotami e un sacco di altri animali in semilibertà che hanno lasciato il Ludo a bocca aperta.

Valencia con i bambini: animali al Bioparc

Animali al Bioparc

La gita al Bioparc è stata impegnativa, ma al rientro lungo il fiume abbiamo comunque voluto fare una piccola deviazione per dare uno sguardo al centro storico con i suoi luoghi più emblematici (ecco, qui il Ludo ha mostrato notevoli segni di disinteresse): Plaza de la Virgen, Plaza de la Reina con la sua bella cattedrale, Plaza Santa Catalina, Plaza Lope de la Vega, Plaza del Mercado, Mercado Central (visto solo da fuori perché lo abbiamo trovato chiuso, peccato perché a quanto pare è una delizia per la vista e il palato), la Lonja (anch’essa chiusa), Plaza Ayuntamiento e Plaza Colegio del Patriarca.

Valencia con i bambini: Plaza de la Virgen

Plaza de la Virgen

Abbiamo infine voluto percorrere alcune strade dello shopping, giusto per capire il gusto dei valenciani in fatto di abbigliamento e accessori, e ci siamo dunque diretti in Calle Colòn, che è la via commerciale per eccellenza. Abbiamo fatto un giro anche nelle zone limitrofe, e in particolare in Calle Don Juan de Austria, Calle Barcas, Calle Perez Bayer, Calle Sagasta, Calle Correos, Roger de Lauria, Calle Ribera e Paseo Ruzafa.

Beh, che dire di Valencia con i bambini… Che sì ok, probabilmente non è una città affascinante e magica come Barcellona, ma che merita senz’altro una visita. Anzi, due. Noi infatti abbiamo deciso di tornarci presto, questa volta anche con la nuova arrivata, magari in estate per poter fare anche un po’ di vita di mare.

Sicuramente la prossima volta cercheremo di visitare il Mercado Central, magari andandoci la mattina per essere sicuri al 100% di trovarlo aperto, ma anche il Mercado de Colòn (Calle Cirilo Amoròs y Jorge Juan) e il Museo delle Scienze, che è un vero paradiso per i bambini, con tutte le sue meraviglie da scoprire e i laboratori da sperimentare, ma che richiede quella mezza giornata di tempo che questa volta purtroppo non non avevamo.

Faremo anche una sosta a pranzo nel tapas bar La Boatella, in Plaza del Mercado 34: ce ne hanno parlato molto bene e alle tapas la prossima volta non diremo certo di no.

Hasta luego Valencia!

VivinViaggio

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